SiciliArte

I cappuccini di Lentini-Storia di un convento

La grande crocifissione di Lentini

ISBN 9788894335934


Autori: Cristina Stuto & Corinne Valenti

prezzo di copertina: € 15,00



Primo numero della collana SiciliArte si sviluppa in due parti distinte, ma tra di loro interconnesse. Nella prima, a cura di Cristina Stuto, architetto, si affrontano le dinamiche architettoniche del Convento dei Frati Minori Cappuccini di Lentini. Nella seconda, Corinne Valenti, storica dell'arte, racconta con dovizie di particolari della grande tela destinata ad adornare la parete dell'altare maggiore della Chiesa del Convento. 



Cassandra contro la guerra

ISBN 9788894335941

Autore: Carmelo Gaudioso 

con una prefazione di Cristina Stuto e Corinne Valenti curatrici della collana SiciliArte

prezzo di copertina: € 15,00

Cassandra è il simbolo della verità inascoltata, profondo messaggio della tragedia Le troiane di Euripide. Questo lavoro ne riprende il concetto e lo estende ai tempi attuali in una intima commistione delle fotografie della rappresentazione 2019 della tragedia Euripidea al Teatro Greco di Siracusa nella versione scenica della regista Muriel Mayette-Holtz e le fotografie di guerra che negli stessi giorni infiammava la Siria: fotografie che si intrecciano e si confondono tra di loro rivelando drammaticamente l'inutilità del trascorrere del tempo nel cammino dell'umanità verso la Pace e il Bene.




Cassandra contro la guerra è il secondo volume di SiciliArte, curato da Carmelo Gaudioso e pubblicato nel 2019 dalla sua casa editrice Stampeacontatto.

            In questo prezioso libro fotografia e tragedia greca concertano armoniosamente per far risaltare razionalità e sensibilità, concetti presenti in ogni individuo, essenziali per combattere l'angoscia, la paura, le privazioni in un mondo immerso nell'incertezza. Il senso della vita, come ha ricordato il filosofo Edgar Morin, risiede in questa dualità inscindibile.

            Le Troiane di Euripide, nella realizzazione scenica di Muriel Mayette-Holtz, presso il suggestivo Teatro Greco di Siracusa, durante la stagione 2019 dell'Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracussa è «un canto di sofferenza in omaggio alla vita».  Nel momento in cui si spengono le fiamme della guerra di Troia, Ecuba, Andromaca e Cassandra aspettano di conoscere il loro destino, ora che i loro mariti, figli e fratelli sono stati uccisi dai greci. In questa attesa, il tentativo di trovare una spiegazione per le vicende drammatiche appena concluse, risulta vano.

            Cassandra, vittima della violenza dei Greci, esprime il suo coraggio guardando nell'abisso della morte, senza rimanerne atterrita. Nella messa in scena della regista francese, la profetessa veritiera, in abiti scomposti, coinvolge lo spettatore investendolo di quel dolore che minaccia ora e sempre l'umanità.

            Protagonista, non solo la crudeltà della guerra con i suoi segni indelebili su uomini e donne, superstiti inorriditi dalle macerie delle loro case, ma anche la fotografia d'autore che s'impadronisce della vita nell'attimo in cui viene vissuta.

            L'architetto Stefano Boeri porta sulla scena gli alberi della Carnia, sradicati dal tifone del 3 novembre 2018, per rappresentare il bosco delle Troiane. Quei tronchi, distrutti dalla violenza della natura, ritornano in vita dando voce alle donne troiane, che gridano la loro disperazione, la loro sofferenza al disumano abominio, mostrando un coraggio misterioso che non si rassegna al silenzio.

            Nel celebrare la fotografia come forma d'arte, il volume ne ripercorre la storia dal XVIII secolo ad oggi in un'appendice introduttiva, Fotografia-Arte-Guerra, enfatizzata da un'analisi raffinata e puntuale a cura di Cristina Stuto e Corinne Valenti. Non prescindendo dall'arte pittorica, il tema della guerra viene rappresentato nel lavoro documentaristico di Giulio Aristide Sartorio e Giuseppe Caminetti. Nell'uno, l'esplosione della luce evidenzia devastazione, morte e silenzio, nell'altro una fitta coltre di nubi, dalle tonalità fredde, lascia il posto al grido muto dell'orrore nell'immagine di una foresta di tronchi, intrecciata da reticolati di fili spinati dai quali penzola un corpo senza vita. Nella dicotomia uomo-natura s'impone la necessità di esaminare quei fenomeni antropici che hanno concorso, nel tempo, a trasformare la natura stessa.

            A rafforzare l'istante tragico, le acque forti di Francisco Goya, anticipatore della tecnica fotografica, testimoniano l'efferatezza dell'esperienza bellica franco-spagnola, attraverso corpi morti che penzolano dagli alberi secchi. Nella fotografia di reportage la guerra, come ricostruzione storica, viene documentata attraverso immagini che fanno parte di una verità inconfutabile, suscitando emozioni, disorientamento e sgomento.

            Le fotografie di Carmelo Gaudioso e di Anna Zagarella imprigionano sequenze e attimi dello spettacolo teatrale per accostarli all'atroce belligeranza nella zona di Idlib e della Siria, quell'incomprensibile ed illogico strumento risolutivo dei conflitti, catturato da coraggiosi e militanti reporter di guerra. Il “fotografo” si serve della sua lente interpretativa invitando gli spettatori a non essere passivi, ma ad opporsi, a lottare per combattere i propri simili, che hanno procurato morte e distruzione, a leggere la realtà con capacità di discernimento critico, e correggerne gli errori.

            Una volta terminata la tragedia, Le Troiane di Euripide, nella riattualizzazione della regista francese, ricomincia nella mostra fotografica perseguendo simmetricamente la realtà drammaturgica e l'attualità narrata da un'accurata scelta di fotoreporter testimoni e vittime dei bombardamenti contemplando il dramma in un coinvolgente processo comunicativo. Questa volta l'immagine risponde ad uno stimolo psicologico ed emotivo e al concetto di memoria, per rinascere attraverso gli occhi di chi la guarda.

                                                           

Gabriela Cultrera*



*Gabriela Cultrera insegna Lingua Francese presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, ed è Professore a contratto nel corso di laurea in Comunicazione, Innovazione e Multimedialità, Università degli Studi di Pavia.    

 

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